Attenzione: rilevazione elettronica di lampi di…

È un cretino illuminato da lampi di imbecillità. (Ennio Flaiano)

Sono anni che una ciancia si aggira per il Paese: “Se tappa le buche delle strade a me non interessa che sia di destra o di sinistra”. A ben vedere è una riedizione, polite, del classico “Però con Mussolini i treni arrivavano in orario”. Una stupidaggine per due ragioni:

  • che in alcuni casi, un pezzo di merda (politicamente, ma spesso ciò comporta anche personalmente) faccia qualcosa di utile, non oblitera la catasta di infamie di cui si macchia. Che si chiami Pisapia e vi faccia le piste ciclabili o Sala che patrocina i Gay Pride, o Formentini che realizza una dignitosa estate milanese, un “rappresentante dle popolo” si giudica dalle sue tesi  e dalle sue motivazioni non perché ogni tanto fa qualcosa che piace anche a me
  • che se uno è un pezzo di merda ti parrà che sia pure utile (treni in orario, congedo maternità) ma poi – siccome sei scemo e non capisci niente – ti ritrovi i figli a crepare prima in Libia e poi in Russia. Non è che non fosse chiaro fin dall’inizio che quella era al fine. Sei tu che sei scemo.

Nel mio paesucolo a sud del buco di culo di Milano, c’è una quota di popolazione che della giunta di destra dice “però sanno amministrare”. Ora, come detto sopra, è una frase sciocca, stupida, ottusa, cretina, da povero scemo semianalfabeta… (ho esaurito gli epiteti) anche se fosse vera.

Ma così non è. In un prossimo post vi racconterò della banda di improvvisati che non solo governa il comune dove ho la residenza ma di come questa banda di improvvisati non sia altro che uno dei tanti esempi di dilettantismo che pervade le amministrazioni locali e gli infelici che ci lavorano.

Ma torniamo a bomba. Sanno governare i “nostri operesi”?. Se dovessimo valutare dalla capacità di accordarsi direi di no. A ridosso di maggio, per giustificare una ordinanza decisamente più restrittiva di quanto deciso da Governo e regione, l’insigne statista che si fregia del titolo di sindaco (Antonino Nucera non da Varagine ma da Opera, anche se l’accento qualche volte mi fa dubitare che sia di queste zone, ma si sa… io sono una malalingua) addusse la giustificazione che “non sapeva cosa stesse decidendo la Regione quel pomeriggio”. Una argomentazione deboluccia, anche imbarazzante. Insomma, Opera non conta un cazzo: 1506 comuni lombardi erano informati che stava per uscire un’ordinanza regionale ed erano in contatto con Palazzo Lombardia mentre solo ad uno (Opera) veniva messo giù il telefono.

Ma manco di questo vi voglio parlare….. vi voglio parlare di una vicenda surreale nella sua irrilevanza e piccolezza ma strepitosa nella sua comicità.

Preambolo: se uscite dal buco di culo di Milano, cioè la via Ripamonti che scende implacabile verso sud, tocca l’Istituto Europeo di Oncologia, incrocia la via della Casa circondariale di Milano Opera (per i riferimenti leggi la pagina About di questo blog), proseguirete per una strada (un tempo statale oggi provinciale) che è chiamata “della Val Tidone”. Ha qualche problema ma, come ogni strada, è oggetto del piagnisteo locale di gente che ha ben poco di cui lamentarsi per cui la mena sulla scarsa illuminazione e sul rumore (occhio: la strada esisteva ben prima che un piano regolatore da tossicodipendenti costruisse case a ridosso dello svincolo).

Siete pronti? Okay. Leggete la successione dei tempi

  • Il 20 agosto 2020 alle 10.48, tronfio come uno zeppelin (chi conosce la Storia capisce la metafora), l’insigne sindaco (Antonino Nucera, bla bla bla….) annuncia la posa di autovelox lungo la Valtidone e l’abbassamento del limite di velocità a 70 kmh “come da nostra richiesta” – alleghiamo prova:

Nucera

  • Sempre il 20 agosto gli fa eco il social media manager (vorrei conoscerlo, l’etologia è il mio hobby più recente) del Comune, ma attende le 17.30:

Nucera2

Ne traiamo l’idea che l’Amministrazione Comunale sia politicamente che amministrativamente plauda a questo “primo risultato” frutto di “numerose lettere”. Seguono commenti poco felici da parte degli operesi e di altri del circondario (porca l’oca, si temono multe, ecc. ecc.)

  • Nella mattina del 28 agosto, il vicesindaco Ettore Fusco (lui preferisce farsi chiamare “sindaco emerito”, tralascio le facili e note battute sul termine), quasi avesse Internet Explorer come browser (vedi, per ogni riferimento il noto account twitter) esplode con fiera incazzatura:

Fusco

Domande:

  1. Dove lavorano Nucera e Fusco? Ci risulta a pochi metri di distanza.
  2. Quale dei due non ha avvisato l’altro? “Sai Ettore, provo a prendermi il merito, sai con l’elettorato di beghine che abbiamo, i limiti di velocità piacciono sempre. E poi dopo quelli finti che abbiamo messo a ottobre, vediamo di salvare la faccia” – “Antonino, è un po’ che non sparo su città metropolitana e quello sporco rosso di Sala. Ti disturba?” / “No caro vai pure, anche se era un dirigente nostro con la Moratti, picchia pure!”
  3. Quando due figure apicali di un comune non sanno cosa dire di decisioni altrui su cui non contano nulla, dovremmo rivedere la nostra idea di “buoni amministratori”?

Ai posteri l’ardua vicenda. A doversi coprire di ridicolo (che è pur sempre meglio dell’ignominia) è il Corpo di Polizia Locale di Opera che dopo alcune pacate risposte ha dovuto specificare “Ohè, non solo non c’entriamo un cazzo, non ne sappiamo niente e dovete piantarla di chiamare noi”

Sbirri

Ai cari ragazzi in divisa ricordo che “chi di autovelox ferisce, di autovelox perisce”. Notate l’uniformato che si nasconde dietro una colonnina vuota…. perché non è un autovelox, è solo un segnale ma la rilevazione deve prenderla il pizzardone locale. Che vita grama in quel di Opera.

sbirri2

Aggiornamento del 6 settembre

La farsa continua. La pagina Facebook della sezione operese di Forza Italia specifica che l’amministrazione comunale “non ha mai chiesto gli autovelox”:

Loro forse perché ricordo il testo del sindaco (che forse è tornano all’ovile berlusconiano dopo un passaggio alfaniano, ma non pubblicizza troppo queste sue adesioni a differenza della sua passione per l’aeromodellismo dei droni) che diceva (sic): “le nostre richieste sono state accolte. Città metropolitana installerà due autovelox”…. okay, non ha messo i due punti ma il punto (l’assessore all’istruzione non ha nulla da dire dall’alto del suo curriculum di insegnante?).

Naturalmente il premio “pappappero pero pero pà” (musichina dei clown al circo) spetta sempre al nostro amato vicesindaco che accortosi di aver fatto una figura barbina con la sua audience , anche lui attenua il ragionamento: “Mai detto che sono contrario, ma che quei soldi servano….”:

Pensate che questi qua scrivono ordinanze. Non vorrei essere nel povero impiegato comunale che butta giù la bozza e la deve rivedere con costoro.

One response to “Attenzione: rilevazione elettronica di lampi di…

  1. Pingback: Vengo a prenderti stasera, con la mia torpedo blu… | Il Pasquino di Opera·

Leave a comment